I didatti del Centro Studi: agire attraverso la scrittura

Luigi Cancrini

A 50 anni dalla sua nascita, il Centro Studi ha diplomato diverse migliaia di professionisti della psicoterapia. I suoi didatti si sono sempre impegnati però nello studio e nella scrittura perché la diffusione del sapere psicoterapeutico è stata da sempre una delle loro preoccupazioni più rilevanti.
Di tutti questi testi noi daremo conto in modo puntuale nel prossimo numero di
Ecologia della mente. Quella che proporremo qui, invece, per dare un’idea della vivacità culturale che ancora oggi lo contraddistingue, è una breve rassegna dei testi pubblicati nel 2021 e di quelli già pronti per i primi mesi del 2022.

Si tratta, chiaramente, di un presentazione rapida, utile per me soprattutto a sottolineare la varietà degli argomenti trattati e la convinzione comune a tutti gli autori sulla sostanziale unità del sapere psicoterapeutico e sulla importanza che esso può e deve avere per migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi che si occupano del disagio psichico, indipendentemente dal modo in cui esso si manifesta.

Il punto, per me e per tutti noi, è che, suddivisa in miriadi di scuole e appesantita da un numero enorme di polemiche inutili, la psicoterapia conta, nel mondo di oggi, molto meno di quello che potrebbe. Il diritto ad utilizzarla da parte di chi ne ha bisogno, un diritto ancora assai poco riconosciuto, va collegato infatti ad un altro fondamentale diritto, quello dei giovani che si avvicinano a svolgere una professione d’aiuto, a conoscerne la potenzialità ed i principi. Di cui è triste dover ammettere che vi è ancora oggi assai poco nei programmi e nei corsi universitari oltre che nella cultura dei politici, degli amministratori, dei giornalisti e dei media più significativi.
Diffondere la cultura psicoterapeutica nella scuola e nei servizi non è possibile, dunque, se non con i libri: fondamentali per chi deve imparare ma accessibili anche a chi non frequenta i corsi necessari per chi vuole praticare la psicoterapia.

VOLUMI PUBBLICATI


L’alfabeto relazionale
(Alpes Italia, 2021)

di Enrico Caruso, Sonia Di Caro e Massimo Pelli

Sebbene gli autori siano quasi tutti di orientamento sistemico-relazionale, le voci in elenco sono trasversali a tutto l’ambito della psicoterapia e ai suoi fondamenti e principi cardine, considerandola unica e indivisibile.

Il glossario presenta 138 voci scritte da 82 autori tra allievi, allievi didatti e didatti delle diverse sedi italiane del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale presieduto dal prof. Luigi Cancrini.

Presenti, in numero ridotto, autori esterni al Centro, esperti di tematiche specifiche che hanno collaborato alla stesura del testo.

Opera polifonica, sforzo congiunto di coloro che di terapia si occupano perché la apprendono, la insegnano e la praticano ogni giorno nella loro attività clinica, è un coro dove ogni voce rimanda ad un’altra, in una fitta trama di connessioni che guida il lettore nella ricerca dei fondamenti epistemologici della psicoterapia. Le definizioni non hanno la presunzione di voler esaurire gli argomenti, cosicché il testo, agevole e pratico nella consultazione, sa indirizzare, portandoli a sintesi, i diversi argomenti riuscendo a cogliere gli aspetti essenziali della teoria e della clinica psicoterapica che si declinano nelle dimensioni del sapere, del saper fare e del saper essere dello psicoterapeuta. 


Individui, coppie e famiglie
(Alpes Italia, 2021)

di Francesco Bruni, Luigi Cancrini, Sonia Di Caro e Massimo Pelli

Il dibattito odierno sull’unità relazionale della psicoterapia si muove su un terreno articolato e ricco di spunti di riflessione. Mette in risalto la sua rivoluzione concettuale nel migliorare la condizione di chi sta male e la convivenza nella comunità sociale.

Cos’è oggi la psicoterapia e in quale quadro si muove? 

Come attivare le risorse della persona sofferente e di chi gli sta intorno, in quanto modo di stare con sé stessi e con gli altri? 

Sono domande che ci portano a considerare il continuo dialogo fra processi psicodinamici e matrice ecologica e contestuale. Dialogo inteso come valore per migliorare l’assistenza verso chi sta male, favorire processi di autoguarigione e di convivenza sociale, trasmettere una cultura democratica e di pace che crede nell’essere umano e nelle sue potenzialità per star bene e fare star bene. 

Gli Autori, nell’affrontare questi temi, ripercorrono la loro lunga esperienza clinica e propongono un modello che integra processi intrapsichici e pragmatica relazionale, come dimensioni complementari della condizione umana e dell’esperienza di cura.

Gli argomenti trattati nel libro approfondiscono la matrice relazionale della psicoterapia e sono accompagnati da diversi casi clinici che ne facilitano la lettura e ci riportano al cuore della relazione di aiuto. 

Il libro è dedicato al Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, dove sono maturate le idee e le esperienze che hanno contribuito alla sua realizzazione.


Change – Incontrare il dolore, condividere il cambiamento

A cura di Antonio Romanello (Alpes Italia, 2021)

Con i contributi di: 

Maria Fara De Caro, Professoressa Associata in Psicologia Clinica presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari e Docente presso il Dipartimento di For.Psi.Com e nelle Scuole di Specializzazione di area medico-sanitaria.

Chiara Abbatantuono, Psicologa e dottoranda in Neuroscienze Applicate presso l’Università degli Studi di Bari 

Ivana Romanello, Psicologa-Psicoterapeuta, didatta del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale di Roma

Antonio Calamo Specchia, Psicologo-Psicoterapeuta, allievo didatta Scuola Change - Bari

Maria Luisa Alessio, Magistrato Tribunale per i minorenni di Bari

Maria Murgolo,Medico di medicina generale ASL/TA

Cosimo Rubino, docente di lettere presso la scuola media Bernardo Cles - Trento

Il processo di sintonizzazione affettiva nella relazione primaria tra la madre e il bambino con i suoi effetti sulla salute dell’individuo nel corso della sua crescita e l’isomorfismo con la sintonizzazione affettiva nella relazione terapeutica costituiscono il filo rosso che unisce tutti i capitoli di questo libro. Con il supporto degli studi nei campi della neurobiologia, neuroscienze, psicologia dello sviluppo e biologia naturale, l’autore sostiene la possibilità e la necessità di un dialogo in tutti i contesti di vita quotidiana per un mondo migliore. Nello stesso tempo, intende proporre un modello di psicoterapia aperto a una visione unitaria. Il libro si rivolge alle famiglie, docenti e operatori della scuola, del mondo della sanità, della giustizia minorile, del lavoro, della politica, in modo particolare, a chi aspira all’esercizio di una professione di aiuto, in ambito psicoterapeutico e non, o già la svolge. Gli studenti del corso di laurea in psicologia, gli specializzandi in neuropsichiatria infantile, in psichiatria e in psicoterapia, potranno trovarvi riflessioni e indicazioni utili per orientarsi nella loro formazione e pratica professionale.

VOLUMI DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE


Il sole e i girasoli.


La terapia familiare e i disturbi di apprendimento: un mondo ancora da capire
(Alpes Italia)

di Rita Sabatini

Il libro nasce dal bisogno di offrire nuovi scenari terapeutici alla cura delle problematiche relazionali e di apprendimento di bambini e adolescenti. L’autrice sperimenta in particolare nei servizi pubblici e nel contesto formativo del training l’efficacia dell’approccio sistemico e multidimensionale ai problemi.

Le storie raccontate dai protagonisti in modo frammentato vengono contestualizzate e rinarrate nel percorso terapeutico e offrono nuove opportunità superando il rischio della “diagnosite” e dello stigma. Le riflessioni teoriche riportate permettono di evidenziare i limiti di percorsi esclusivamente riabilitativi e degli incontri individuali nel gestire bambini trattati alla stregua di meravigliosi o terribili burattini impazziti, fuori dai loro contesti di riferimento affettivo.

Il testo ha una natura trasversale poiché offre non solo agli addetti ai lavori, ma anche a genitori e insegnanti, una nuova prospettiva che permette di attivare le risorse e trovare nuove strategie per il benessere del bambino e della famiglia. Le indagini presentate e i riferimenti legislativi e socioculturali completano il volume.


La leggenda di Bibbiano.


Hanno ucciso Hansel e Gretel
(Alpes Italia)

di Claudio Foti

Le prime pagine di questo bel libro sono destinate a restare a lungo nella mente e nel cuore di chi lo leggerà. La descrizione del modo in cui una persona innocente e del tutto ignara di quello che sta accadendo intorno a lei viene arrestata davanti ai suoi bambini mentre sta con loro in vacanza è degna di Kafka (il processo) o delle cronache di ciò che accade in un paese in cui i diritti civili sono sospesi. La lucidità con cui Foti descrive le emozioni sue e quelle di chi con lui vive quei momenti assurdi rinviano allo stupore intelligente, desolato ed amaro del Primo Levi di “Se questo è un uomo”. L’abitudine dello psicoterapeuta chiamato a riconoscere le proprie emozioni e a farle oggetto di una riflessione il più possibile tranquilla e disincantata si alterna nel racconto, dunque, come in quei romanzi, al tentativo di darsi una spiegazione plausibile di quello che sta accadendo e di valutare in che modo a quello che sta accadendo si dovrebbe o potrebbe reagire. Per proteggere le figlie dalla violenza del trauma cui sono sottoposte. Per proteggere sé stesso dal rischio di reagire male. Nei confronti degli altri che lo arrestano eseguendo degli ordini evidentemente incomprensibili anche per loro e di se stesso per non essere invaso dalla paura o dalla rabbia.

Avendo avuto l’occasione (la pazienza e la forza) di studiare gli atti che precedono e spiegano (o non spiegano) la decisione di cui Claudio Foti è vittima in quel momento, insieme alle sue figlie altro non posso fare che interrogarmi sulla gratuità di quella decisione e della violenza in cui essa si è tradotta. Sui condizionamenti emotivi o sulla incompetenza grave di chi la ha presa e di chi poi, sui giornali e nel mondo oggi così importante e prevaricante dei media, l’ha celebrata. Contribuendo alla mostrificazione di una persona che aveva dedicato la sua vita a difendere le infanzie negate e violate di tanti bambini dai mostri veri della patologia di tanti adulti malati. Sul modo, insomma in cui quell’arresto assurdo può e dovrebbe essere visto, a distanza di tempo piuttosto che come un atto di giustizia, come il colpo di teatro che dà l’avvio al “Caso Bibbiano“, una vicenda che un giorno riusciremo a ricondurre forse con chiarezza all’insieme di circostanze politiche, culturali ed economiche che l’hanno determinata.


La relazione che cura.


L’unità della psicoterapia
(Alessandro Lombardo Editore)

a cura di Francesco Bruni

La relazione che cura è il cuore della psicoterapeuta e su questo argomento si è discusso a Torino in occasione del congresso del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale. Qui riportiamo i contributi presentati che arricchiscono il dibattito in corso, come confronto a più voci sull’unità della psicoterapia, filo rosso che ha caratterizzato la ricerca clinica di Luigi Cancrini e le esperienze nel Centro Studi.

Su questo tema oggi converge il positivo dialogo fra i diversi approcci terapeutici, dal quale emergono alcuni nodi centrali della psicoterapia. Ci riferiamo alla relazione terapeutica e individuo, coppia o famiglia che chiedono aiuto, insieme all’integrazione fra processi intrapsichici e pragmatica relazionale, nel senso di comprendere la storia di chi sta male e i suoi rapporti interpersonali, con un’attenzione al qui e ora della sua vita relazionale. Nel libro il lettore ritrova la passione e l’impegno di quanti si occupano di clinica e di formazione alla psicoterapia nel tentativo di migliorare la convivenza nella comunità sociale, toccando temi come l’integrazione fra intrapsichico e relazionale, cura e politica e i nuovi scenari delle relazioni di aiuto.


La clinica e il web.


Risorse tecnologiche e comunicazione psicoterapeutica online
(Franco Angeli)

di Gianmarco Manfrida, Valentina Albertini, Erica Eisenberg

L’evoluzione tecnologica delle risorse comunicative via internet ha ormai coinvolto anche gli psicoterapeutici, che si trovano non solo a confrontarsi in seduta con i pazienti per l’uso che questi ne fanno, ma anche a utilizzare loro stessi per comunicare con i medesimi. Il setting terapeutico tradizionale è stato quindi sconvolto dalle nuove tecnologie, suscitando sia allarme che interesse nei professionisti.

Questo libro rappresenta il risultato di quindici anni di confronto quotidiano tra la pratica clinica e le tecnologie digitali di comunicazione, descrivendone l’impiego con una ricca documentazione clinica. Messaggi ed e-mail, emoticon e videochiamate, foto e app sono prese in esame sia per l’utilizzo che ne fanno i pazienti sia per come possono avvalersene con adeguata consapevolezza i terapeuti. Capitoli specifici affrontano temi come indicazioni e controindicazioni in diverse patalogie e situazioni cliniche, con raccomandazioni teoriche ed esempi, come si addice ad un testo di clinica, integrato da capitoli di interesse sociologico e deontologico.

In un mondo in cui le comunicazioni interpersonali sempre più passano attraverso il web, la sfida per gli psicoterapeutici è utilizzare le nuove tecnologie in modo congruo con la relazione e con il processo terapeutico.

Gli elementi invisibili della cura.

Malattia mentale: quello che abbiamo imparato dalle famiglie (Primalpe Editore)

a cura di Susanna Cielo, Anna Rita Manuello, Luca Novara

Grazie al Progetto Arcipelago siamo partiti “in navigazione” con i familiari che si trovano ad affrontare sofferenze, problemi e ricerca di cura nel campo della malattia mentale, dapprima con la DI.A.PSI. di Torino dal 2004 e successivamente con la DI.A.PSI. di Cuneo dal 2016. Per la pandemia ci siamo fermati a Cuneo, a riflettere, con i partecipanti al gruppo, su questo viaggio. Tante terre esplorate, tante storie. Ma è stato soprattutto dal viaggiare con le famiglie che abbiamo imparato molto. Ci sono “elementi invisibili” della cura su cui poter tracciare anche nuove mappe per la Salute Mentale.

Buon Viaggio ai naviganti.